Quando si intraprende un percorso di consulenza o terapia con uno psicologo, una delle fondamentali pietre angolari è il segreto professionale.
Questo concetto non solo è essenziale per creare un ambiente di fiducia e apertura, ma è anche regolato da norme etiche e leggi che proteggono la privacy dei pazienti.
In questo articolo, esploreremo l’importanza del segreto professionale per uno psicologo e il ruolo che gioca nell’efficacia della consulenza psicologica.
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La base dell’integrità professionale
Il segreto professionale rappresenta un pilastro fondamentale dell’integrità e dell’etica professionale dello psicologo. Quando un individuo decide di condividere i propri pensieri, emozioni, sentimenti e sfide con uno psicologo, è essenziale che si senta libero di farlo senza preoccupazioni per la riservatezza delle informazioni condivise.
Questo ambiente di confidenza crea un’atmosfera in cui il paziente può esplorare le proprie emozioni e affrontare le difficoltà in modo aperto e onesto.
Le norme etiche e legali
Il segreto professionale è sancito da norme etiche stabilite da organizzazioni professionali, come il Codice Deontologico degli psicologi italiani.
Nello specifico l’Art. 11 del CD recita “Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate […]”
Dunque, il segreto professionale copre una vasta gamma di informazioni condivise durante le sedute. Queste includono dettagli sulla vita personale, esperienze passate, pensieri, emozioni e qualsiasi altra informazione sensibile che il paziente desidera condividere. Lo psicologo ha l’obbligo di proteggere queste informazioni da divulgazioni non autorizzate.
Eccezioni al segreto professionale
Come si può leggere negli Art. 12, 13, 14 e 15, ci sono alcune situazioni in cui lo psicologo potrebbe essere obbligato a rompere il segreto professionale.
Queste situazioni includono il rischio di danno per il paziente stesso o per gli altri, il coinvolgimento di minori in pericolo, o l’obbligo legale di rivelare informazioni in seguito a procedimenti giudiziari. Tuttavia, anche in queste circostanze, il paziente viene informato e coinvolto nel processo di divulgazione.
Costruire un rapporto di fiducia
Il mantenimento del segreto professionale contribuisce a costruire un rapporto di fiducia tra lo psicologo e il paziente. Questo ambiente sicuro e riservato è essenziale affinché il paziente si senta a proprio agio nel condividere i propri pensieri più profondi e affrontare i propri problemi. Una consulenza psicologica efficace dipende dalla sincerità e dall’apertura del paziente, e il segreto professionale crea l’atmosfera in cui questo può accadere.
Conclusione
Il segreto professionale è un elemento fondamentale dell’etica e dell’efficacia della consulenza psicologica. Questo concetto preserva la fiducia e la confidenzialità tra lo psicologo e il paziente, creando uno spazio sicuro per l’esplorazione e l’affronto delle sfide personali.
Il segreto professionale riflette l’impegno degli psicologi nell’aiutare le persone a raggiungere un migliore benessere mentale attraverso un supporto rispettoso, protetto e confidenziale.