Ogni

persona

arriva

in

terapia

portando

non

solo

i

propri

sintomi,

ma

anche

una

storia

unica

fatta

di

relazioni,

esperienze

e

vissuti

spesso

complessi.

Nel

mio

lavoro

pongo

al

centro

proprio

questa

complessità,

accompagnando

i

miei

pazienti

in

percorsi

di

cura

attenti,

personalizzati

e

rispettosi.

___

PERCORSI

PER

L'INFANZIA:

Mi

occupo

di

sostenere

bambini

e

bambine

nel

superare

difficoltà

emotive

e

comportamentali,

accompagnando

anche

le

famiglie

nei

momenti

più

delicati.

-

Problemi

relazionali.

-

Ansia

di

separazione.

-

Ansia

e

somatizzazioni.

-

Disturbi

dello

spettro

autistico.

-

Ritardi

nel

linguaggio.

-

Disturbi

del

comportamento.

-

Disturbi

alimentari.

-

Fobie

scolari.

-

Oppositività.

___

PERCORSI

PER

L'ADOLESCENZA:

Con

gli

adolescenti

affronto

tematiche

legate

ai

cambiamenti

evolutivi

e

alle

difficoltà

emotive

tipiche

di

questa

fase.

-

Crisi

adolescenziale.

-

Depressione.

-

Difficoltà

relazionali.

-

Elaborazione

del

lutto.

___

PERCORSI

PER

ADULTI:

Lavoro

con

adulti

che

affrontano

momenti

di

sofferenza

personale,

crisi

evolutive

o

difficoltà

relazionali.

-

Problemi

esistenziali.

-

Crisi

del

ciclo

di

vita.

-

Problematiche

di

coppia.

-

Ansia

e

depressione.

-

Elaborazione

del

lutto.

___

PERCORSI

PER

GENITORI:

Il

lavoro

con

l’infanzia

mi

ha

portata

naturalmente

ad

occuparmi

anche

dei

genitori

e

delle

dinamiche

familiari.

Ho

imparato

ad

osservare

come

i

modelli

disfunzionali

spesso

si

trasmettano

da

una

generazione

all’altra,

e

come

sia

possibile

interrompere

queste

catene

per

favorire

la

salute

mentale

dell’intero

nucleo

familiare.

___

Nel

corso

della

mia

esperienza

professionale

ho

integrato

diverse

modalità

di

intervento;

dalla

formazione

sistemico-relazionale

alla

psicoterapia

dell’immaginario,

sostenuta

da

un

lungo

e

profondo

percorso

personale

psicoanalitico,

che

continua

ad

alimentare

la

mia

sensibilità

clinica.

Considero

il

mio

un

lavoro

artigianale;

l’ascolto,

la

creatività

e

l’incontro

autentico

con

l’altro

sono

per

me

gli

strumenti

fondamentali

di

cura.